«I bombardamenti non servono a niente. Questi jihadisti sono piccoli gruppi che sono ben formati e possono muoversi facilmente. Con questi bombardamenti ci vorrà molto tempo per sconfiggere l'Isis, ci vogliono le truppe di terra anche straniere, altrimenti non c'è soluzione» perché «il governo iracheno da solo è incapace e debole». Lo ha detto il patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphael Sako, in un'intervista a Tv2000, commentando l'ipotesi che l'Italia partecipi al bombardamento contro l'Isis.
La soluzione militare per il patriarca di Baghdad è «inevitabile» infatti «per sconfiggere l'Isis c'è bisogno di un'azione immediata e precisa. L'Isis è un rischio globale», ma «i bombardamenti non sono efficaci».
Per le operazioni militari da terra contro «questi gruppi jihadisti», ha aggiunto il patriarca Sako, potrebbe essere utile «chiedere un contributo ai Paesi arabi che conoscono la mentalità e la lingua. Con il tempo oltre a cacciare via l'Isis è necessario anche distruggere questa ideologia terribile». «Bisogna cambiare i programmi dell'educazione religiosa – ha concluso il patriarca Sako – perché ci sono dei testi che parlano male delle altre religioni. È necessario un aggiornamento e un atteggiamento di maggiore apertura verso le altre religioni».