Inizia il Sinodo dei vescovi sulla famiglia e il primo che passa per strada si sente autorizzato a decidere, definire, giudicare. Anzi, pontificare. Il parlamento che Papa Francesco ha condannato d'anticipo e che la Chiesa non è. Ovvio che i media più laici e laicisti sono, più si fanno in questi casi "eccesialesi". Ne è esempio triste quello offerto dal quotidiano la Repubblica, ma spettacolo ancora più triste è quello dato da Alberto Maggi, sacerdote. Della religione dello "scusismo".