Robert Mickney è stato per anni corrispondente da Roma del Tablet, lo storico settimanale portavoce del cattolicesimo progressista britannico. Ora è stato sospeso perché in uno scambio di battute su Facebook, dismesso il suo British understatement, ha definito Benedetto XVI «rat», topo, sorcio. Ha scritto rivolto a un tale Chris Grady, commentando la foto del neo-porporato 98enne Loris Capovilla: «Do you think he’ll make it to the Rat‘s funeral?», pensi che ce la farà (Capovilla) ad arrivare ai funerali del topo (Ratzinger)? Mr. Glady si è augurato che Capovilla arrivi alle canonizzazioni di Giovanni Paolo II e di Govanni XXIII. I funerali di Benedetto XVI sarebbero un «bonus».
Di Robert Mickney si può ricordare, tra le tante cose, la presentazione lo scorso anno a Roma del documentario sulla pedofilia nella Chiesa «Mea Maxima Culpa. Silenzio nella casa di Dio» di Alex Gibney. Insieme a lui l’ineffabile Marco Politi.