Expelled: No Intelligence Allowed è una di quelle cose che non vorreste mai perdervi. Che magari potete gustarvi comodamente assisi sul divano un sabato sera da trascorrere con quei figli che debbono sempre fare un po’ pratica di quel benedetto inglese che a scuola è un dovere primario ma che anzitutto vanno educati alla responsabilità della ragione e alla libertà delle ragioni.
Expelled: No Intelligence Allowed è un bel documentario americano campione d’incassi diretto da Nathan Frankowski che purtroppo ancora nessuno ha pensato di doppiare in italiano. Quando uscì contemporaneamente in centinaia di sale cinematografiche statunitensi, nel 2008, come mai era accaduto prima a un documentario su argomenti scientifici, fece molto scalpore e rumore. Ma uno dei mali peggiori che ci affliggono è sempre la memoria corta. Fortunatamente in casi così supplisce YouTube, dove chiunque può guardarsi quel bel documentario per intero e gratis.
La trama è più o meno questa. Ben Stein ‒ attore, scrittore, avvocato e opinionista poltico americano, con un passato da speechwriter per i presidenti Richard Nixon e Gerald Ford, e un’attualità da avversario pubblico dell’aborto e dell’evoluzionismo ‒ svolge una serrata e documentata inchiesta sulla censura a cui sono soggetti tutti gli accademici che non si allineano pedissequamente alla “mentalità comune” dominante, anche in ambiti universitari, sull’evoluzionismo, magari pure aprendo a quell’alternativa seria che va sotto il nome di “progetto intelligente”. Stein non ha né dubbi né mezzi termini, e definisce questa censura diffusa e pervicace «un complotto scientifico per tenere Dio fuori dai laboratori e dalle scuole del Paese». Nel documentario si mostra del resto assai efficacemente come tutte le ideologie che abbiano preteso, e violentemente, di fare a meno di Dio ‒ nazionalsocialismo, socialcomunismo, ateismo organizzato, eugenetica ‒ abbiano sempre entusiasticamente abbracciato proprio l’idea, al fondo materialista e “funzionalista”, dell’evoluzionismo, bocciando come non scientifiche le ipotesi alternative sulla nascita e sullo sviluppo della vita sulla Terra. E questo nonostante il fatto che dette ipotesi alternative in molti casi, quelli più seri e accreditati, si fondino su analisi e dati scientifici assai solidi, talora ben più solide delle illazioni che stanno invece alla base del darwinismo. Ed è per questo che purtroppo ‒ conclude il documentario ‒ ciò che dovrebbe avere attinenza anzitutto e soprattutto con la ricerca scientifica più onesta e trasparente, animata da sete autentica di conoscenza e da purezza d’intenti, scade in un dibattito dove i pregiudizi politici e il “politicamente corretti” dettano legge.
Quando Expelled: No Intelligence Allowed uscì, fece ovviamente scalpore, e ancora non ha cessato di farlo. Il tentativo di demolirne le affermazioni e le considerazioni non mediante confutazioni serie ma solo attraverso le derisione fanno peraltro, come sempre, riflettere.
(IN INGLESE)