«I soldi ti fanno ricco. Il rispetto e l'educazione ti fanno signore». Così Gigi Podda, 49 anni, diventato ricco dopo una grossa vincita al Superenalotto, ha condiviso questa scritta l'altro ieri, all'una e mezza, su Facebook.
Un messaggio come tanti, che sarebbe passato inosservato, se nel corso della notte l'uomo non avesse deciso di togliersi la vita. Per gli amici quelle parole hanno assunto subito un significato ben preciso, quasi un saluto: «Ricordatevi che il denaro non fa la felicità. Sono altri i valori che contano».
Domani dovrebbero essere effettuati l'autopsia e i prelievi tossicologici da cui gli investigatori si attendono chiarimenti sulle sostanze che hanno causato la morte di Gigi Podda, 49 anni, di Sanluri. Per i carabinieri non ci sono dubbi: l'uomo si è suicidato.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, coordinati dal capitano Marcello Capodiferro, intervenuti sul posto, l'uomo si sarebbe suicidato o ingoiando una dose eccessiva di medicinali oppure bevendo liquidi velenosi. Sarà l'autopsia a stabilirlo.
Al momento l'unica certezza è che sul corpo non c'è traccia di violenza. La volontà di farla finita è stata lui stesso a scriverla su un biglietto appoggiato sul tavolo della cucina. Un pensiero strettamente personale e familiare.
Questa volta nulla a che vedere con la crisi e la disoccupazione. Anzi, l'esatto contrario: troppi soldi e la ricerca di un qualcosa che la ricchezza non dà.
Tredici anni fa, insieme a due amici, aveva vinto 5 milioni di euro al Superenalotto.