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I dati ufficiali della Chiesa. Nel mondo ci sono più cattolici, più sacerdoti<br>e più opere di apostolato
NEWS 20 Aprile 2015    

I dati ufficiali della Chiesa. Nel mondo ci sono più cattolici, più sacerdoti
e più opere di apostolato

L’Annuario Pontificio 2015, la cui redazione è stata curata da Mons. Vittorio Formenti, incaricato dell’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa, dal Prof. Enrico Nenna e dagli altri collaboratori, ha visto ufficialmente la luce.

Contestualmente è arrivato nelle librerie anche l’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2013, curato dallo stesso Ufficio.

Il complesso lavoro di stampa di entrambi i volumi è stato curato dal Rev. Don Sergio Pellini, S.D.B., Direttore Generale, dal Rev. Marek Kaczmarczyk, S.D.B. e dal Sig. Domenico Nguyên Duc Nam, S.D.B. della Tipografia Vaticana.

Dalla lettura dei dati ivi riportati si possono desumere alcune novità relative alla vita della Chiesa cattolica nel mondo, dal 22 febbraio 2014 al 14 febbraio 2015.

Durante tale periodo sono state elevate 1 Sede Vescovile e 2 Eparchie a Metropoli, sono state erette 3 nuove Sedi Vescovili, 3 Eparchie, 1 Esarcato Arcivescovile; è stata elevata 1 Prelatura Territoriale a Diocesi e una Prefettura Apostolica a Vicariato Apostolico.

I dati statistici dell’Annuarium Statisticum, riferiti all’anno 2013, forniscono un’analisi sintetica delle principali dinamiche riguardanti la Chiesa Cattolica nelle 2.989 circoscrizioni ecclesiastiche del pianeta.

Nel periodo che va dal 2005 al 2013 i cattolici battezzati nel mondo hanno registrato una rapida crescita, con un incremento percentuale di oltre il 12%. Nello stesso arco temporale essi sono complessivamente passati da quasi 1.115 a 1.254 milioni, con un aumento assoluto di 139 milioni di fedeli battezzati. Poiché nello stesso periodo la popolazione mondiale è passata da 6.463 a 7.094 milioni, l’incidenza dei cattolici a livello planetario è aumentata dal 17,3 al 17,7 per cento. Questi valori, però, esprimono la sintesi di situazioni molto diverse tra i vari continenti.

Per l’Europa si registra una evidente stazionarietà da imputare sostanzialmente alla ben nota situazione demografica del vecchio continente, la cui popolazione, attualmente in fase di stabilizzazione, è prevista in netto declino per i prossimi decenni. Nel 2013 i fedeli battezzati, in lieve crescita rispetto all’anno precedente, ammontavano a 287 milioni e sono 6,5 milioni in più rispetto al 2005.

Più dinamica risulta la realtà africana, dove i cattolici sono aumentati del 34%: nel 2005 erano 153 milioni e nel 2013 erano saliti a 206 milioni. Tale andamento, solo in parte imputabile a fattori puramente demografici, riflette un aumento effettivo della presenza dei fedeli battezzati: infatti, i cattolici, che erano il 17,1% della popolazione africana nel 2005, otto anni più tardi ne rappresentavano quasi il 19%.

Situazioni intermedie tra le due sopra descritte sono quelle registrate in America e in Asia dove la crescita dei fedeli battezzati è stata importante (rispettivamente +10,5 e +17,4 per cento), ma del tutto spiegabile con lo sviluppo demografico registrato nello stesso periodo. In termini relativi, infatti, i cattolici americani rappresentavano stabilmente il 63% della popolazione mentre in Asia l’incidenza dei cattolici è passata dal 2,9 nel 2005 al 3,2 per cento nel 2013.

Rimane stabile l’incidenza dei cattolici battezzati su 100 abitanti in Oceania, anche se su valori assoluti nettamente inferiori.

Le forze di apostolato, costituite da Vescovi, sacerdoti, diaconi permanenti, religiosi non sacerdoti, religiose professe, membri di istituti secolari, missionari laici e catechisti, ammontavano a fine 2013 a 4.762.458 con una variazione positiva di poco meno di 300.000 unità rispetto alla stessa data del 2005.