Gli studenti della Catholic University of America a Washington, DC, hanno fatto notizia nel 2019, quando hanno presentato una petizione all’università per bloccare i siti Web pornografici sulla rete Wi-Fi del campus. Ma nell’ultimo anno, l’isolamento sociale provocato dalla pandemia COVID-19 ha solo consolidato il fatto che i siti web di pornografia detengono il primato come i più trafficati al mondo, ricordando anche alle istituzioni cattoliche che questo problema è più dilagante ora di quanto non sia mai stato.
Mille miglia a ovest di Washington DC, al Benedictine College di Atchison, Kansas, gli amministratori hanno adottato un approccio molto più ampio per affrontare questa crisi. Invece di bloccare semplicemente i siti web, il college ha sviluppato un modello interessante. In un panorama in continua evoluzione dei media digitali e dei social media, i leader del Benedictine comprendono che i mali sociali e personali derivanti dal consumo di pornografia non saranno mai completamente eliminati, soprattutto perché la maggior parte degli studenti è stata esposta o è addirittura dipendente dalla pornografia ancora prima di frequentare il college. Il Benedictine ha sviluppato un solido sistema di supporto progettato per aiutare gli studenti alle prese con la dipendenza da pornografia, incoraggiando anche comportamenti sociali che limitano le opportunità di scivolare in tentazione.
E mentre queste politiche sono state efficaci, il decano degli studenti del Benedictine, Joseph Wurtz, afferma che non basterebbero senza il personale giusto che le implementa. «Avere le persone giuste in grado di interpretare le politiche e creare la giusta cultura è di fondamentale importanza per mantenere l’identità cattolica di un’istituzione», ha detto Wurtz. «Ciò non diminuisce la necessità di una politica sana. In qualità di amministratori impegnati per l’identità cattolica, dovremmo avere politiche chiare e inequivocabili che supportino gli insegnamenti della Chiesa: intellettuali, morali e sociali».
«L’assunzione e la promozione di personale che si sforza di vivere una vita virtuosa, guidata dagli insegnamenti della Chiesa, deve essere una delle massime priorità istituzionali», ha detto Wurtz, citando le politiche sulla sessualità umana raccomandate dalla Cardinal Newman Society. «La cultura viene trasmessa più efficacemente dalle persone. Nella misura in cui le istituzioni cattoliche possono attrarre personale che si impegna a creare una forte cultura cattolica, e modellarla con gioia, allora una buona politica può essere generata e attuata con successo».
Incoraggiare comportamenti sani e che riconoscano il valore del pudore, stabilire un sistema di supporto emotivo e spirituale e sviluppare programmi di guarigione sono tutti strumenti essenziali nella lotta contro la dipendenza dalla pornografia in un mondo che la promuove. L’utilizzo di questi strumenti da parte del Benedictine College – oltre al regolare accesso ai sacramenti, in particolare alla confessione – ha prodotto risultati positivi. È proprio questo tipo di approccio che le famiglie cattoliche cercano nell’autentica educazione cattolica.
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