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Germania, show teatrale anticattolico provoca malore a 18 spettatori
NEWS 11 Ottobre 2024    di Paola Belletti

Germania, show teatrale anticattolico provoca malore a 18 spettatori

L’opera originale è del 1921, e già allora aveva suscitato scandalo nel paese d’origine oltre che, leggiamo su Amadeus magazine, «una censura e un’interrogazione parlamentare in Italia in pieno periodo democristiano. Si tratta comunque di un lavoro che ancora adesso scuote e turba gli animi». Atto unico, durata 25 minuti, è parte di un trittico, musicalmente si svolge come continua variazione di un unico tema.La versione dell’autore, Paul Hindemith, pur blasfema, esplicitamente erotica e disturbante per quanto riguarda la trama, non aveva niente a che fare con lesbismo, celebrazioni grottesche e scimmiottamenti della Santa Messa.

Sul DailyMail, ahinoi, scopriamo invece che a un secolo di distanza la rappresentazione si è svolta e ha ottenuto gli effetti desiderati dalla regista che ne ha “curato” l’adattamento, Florentina Holzinger. «La sua prima rappresentazione all’Opera di Stoccarda fu annullata, ma più di 100 anni dopo è stata messa in scena per la prima volta in città, con un effetto shock portato a vertiginose vette in quella che i suoi creatori chiamano una “visione radicale della Santa Messa”». Le scene, disgustose, hanno sconvolto gli spettatori (che ci sono mai andati a fare, ad uno spettacolo femminista radicale, verrebbe da domandarsi): 18 persone hanno accusato sintomi fisici come intensa nausea e per tre spettatori si è resa necessario l’intervento medico.

Niente di nuovo, però, nemmeno in questo caso. Sembra che chi è mosso dall’urgenza di affermare le proprie istanze cosiddette rivoluzionarie, senta in modo altrettanto insopprimibile l’esigenza di insultare e attaccare la Chiesa, Gesù Cristo e tutti i significati più importanti della fede cattolica. Questo stile non può che rimandare a quello del principe del male, la scimmia di Dio per volontaria e irrevocabile auto perversione: prende le cose di Dio e il desiderio di bene radicato nell’uomo e li altera, a volte in una contraffazione credibile, altre in orribile e sguaiata caricatura.

Il cast dell’opera presentata come femminista radicale «è composto interamente da donne e interpreta suore che si spogliano dei loro abiti durante lo spettacolo “sensuale, poetico e selvaggio”. Le scene più bizzarre includono un’attrice affetta da nanismo vestita da Papa che viene sollevata in aria e fatta girare da un braccio robotico, mentre un’altra interpreta  le canzoni di Eminem vestita da Gesù». E tutto questo è avvenuto presso il teatro dell’Opera di stato di Stoccarda che così presenta lo show sulle pagine del sito ufficiale: «Bach incontra il metal, le Weather Girls incontrano Rachmaninoff e le suore nude incontrano i pattini a rotelle».

I dettagli spaventosi e inquietanti sono molti. Oltre alla continua nudità, alle scene pornografiche e alle acrobazie dolorose, c’è un passaggio dello spettacolo che prevede il ferimento reale dell’attrice coinvolta: «[…] in una scena particolarmente inquietante, i corpi vengono appesi al muro per imitare Cristo sulla croce, prima che tinozze di sangue finto inizino a riversarsi su di loro. La cosa più scioccante di tutte è che un critico ha descritto nei dettagli il momento in cui uno degli attori subisce un infortunio mentre è in scena. Per rappresentare l’Eucaristia, il corpo di Cristo, si taglia un pezzo di pelle dal costato dell’artista, che viene poi grigliato al sangue, secondo il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung». 

Le giustificazioni supponenti degli intellettuali sono, anche quelle, sempre le solite: l’arte contemporanea usa il corpo come vero mezzo espressivo (chissà quante assenze hanno accumulato durante gli anni di obbligo scolastico…); è segno di efficacia dell’opera stessa il fatto che provochi malesseri e svenimenti e, per il solito dulcis in fundo, la religione cattolica va “dissezionata” e scomposta. Boh, chissà che l’uso dell’AI non aiuti anche queste povere artiste e performer femministe estreme a superare quella che si staglia con sempre più evidenza come una profonda crisi di creatività.

Nel frattempo, dal fronte cattolico, quello classico, normale, che si fa bastare la smisurata novità di un Dio fattosi uomo per salvarci, si continua ad offrire preghiere di intercessione per tutte le offese arrecate a Dio con simili spettacoli. Perché ancora più in fondo, ancora più dolce c’è sempre il Salvatore che ha già espiato tutte le offese che noi banali peccatori feriali e loro, performer estremi, potremo compiere nel tempo che ci è dato da vivere. (Fonte foto: Screenshot, Staatsoper Stuttgart, YouTube/Pexels.com)

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