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Egitto, case bruciate e umiliazioni. L’odio verso i cristiani copti resta una bomba ad orologeria
NEWS 1 Giugno 2016    

Egitto, case bruciate e umiliazioni. L’odio verso i cristiani copti resta una bomba ad orologeria

Minya (Agenzia Fides) – Sette case e negozi appartenenti a cristiani copti date alle fiamme e saccheggiati, un'anziana cristiana insultata, picchiata e infine denudata in pubblico da una banda di assalitori inferociti. E' questo il bilancio provvisorio della nuova fase di violenze settarie a danno dei copti esplose ad al Karm, nella provincia di Minya, nell'Alto Egitto. Stavolta, a scatenare la ferocia delle bande di invasati sono state le voci di paese intorno a una relazione sentimentale tra un egiziano copto (figlio della settantenne aggredita) e una donna musulmana.

La nuova esplosione di violenza settaria, a pochi giorni dall'incontro avvenuto a Roma tra Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyib, ha richiamato l'attenzione del dibattito pubblico in Egitto, soprattutto per le violenze e le umiliazioni perpetrate contro l'anziana signora. Il Patriarca copto ortodosso Tawadros II, attualmente in Austria, ha diffuso un comunicato in cui paventa la possibilità che i fatti di al Karm possano essere utilizzati per innescare una nuova spirale di scontri confessionali, e richiama tutti a tutelare insieme la pacifica convivenza tra le varie componenti della popolazione egiziana.

Anche il Presidente Abdel Fattah al Sisi – riferisce un cumunicato diffuso il 26 maggio dallo staff presidenziale – ha fatto appello ai dicasteri governativi competenti affinché i responsabili delle violenze di al Karm siano sollecitamente identificati e puniti. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, almeno cinque persone sono già state arrestate con l'accusa di aver partecipato agli assalti contro l'anziana donna e le abitazioni dei copti. (GV)