New Norcia, nell’Ovest australiano, fu fondata a metà dell’Ottocento da due benedettini spagnoli per evangelizzare gli aborigeni. Un fiore nel deserto, una cittadina ispirata alla grande tradizione monastica europea, adornata di eleganti edifici, dove artisti e artigiani giunti dal Vecchio continente realizzarono molte opere ancora oggi visibili nella chiesa abbaziale, nelle scuole e nella pinacoteca.
Nei suoi anni di maggiore fioritura la comunità benedettina arrivò a contare fino a 80 monaci. Oggi ne sono rimasti una decina, prevalentemente anziani, anche se a guidarli è uno dei più giovani, l'abate John Herbert, cinquantenne. Sebbene i numeri siano esigui, c’è un piccolo gruppo di novizi che fa sperare per il futuro. Mentre sono molti i religiosi e laici – anche di altre confessioni cristiane – che arrivano per partecipare ai ritiri o agli incontri spirituali che si tengono durante l'anno.