Banner ÔÇ£Il Sabato del TimoneÔÇØ 18 genn 25_1920x280

26.12.2024

/
/
Don Antonello Iapicca: «Solo Cristo può arginare lo tsunami di male che sta arrivando»
news
13 Novembre 2021

Don Antonello Iapicca: «Solo Cristo può arginare lo tsunami di male che sta arrivando»

Don Antonello Iapicca, presbitero di una Diocesi giapponese, da anni nel Cammino Neocatecumenale, dal suo profilo Facebook, come una sentinella, squaderna un “manifesto della modernità” dai contorni foschi ma innervato di speranza cristiana. L’obiettivo della sua analisi è quello di riportare l’uomo a «rigenerarsi in Cristo», «arginando lo tsunami di male che sta arrivando» e salvando le giovani generazioni da illusioni – genderiste o ecocatastrofiste che siano – menzognere, frustranti e dolorose. Il Timone lo ha incontrato.

Don Antonello, su Tempi Caterina Gojelli ha scritto che sempre più spesso «i millennial si sterilizzano per guadagnarsi la pecetta di childfree», sinonimo oggi «di chi trova sia “moralmente sbagliato” fare bambini che inquineranno». L’articolo ha quantomeno il merito di far uscire definitivamente il tema dall’alone di complottismo…

Questo è poco ma sicuro. Siamo lontani anni luce da ogni tipo di complottismo, la situazione è seria e pericolosa. Purtroppo anche in una parte della Chiesa sembra non esserci totale consapevolezza della gravità del momento.

Quindi?

Quindi abbiamo bisogno di un profondo discernimento. Un veleno con cui l’anticristo sta seducendo oggi i nostri figli è proprio il grande inganno pseudo-ecologico del riscaldamento globale. Colui che si traveste da angelo di luce, si è oggi mimetizzato in una causa – la salvezza del pianeta – che non può che spacciarsi come nobile, sacrosanta, improrogabile. Peccato che le sterilizzazioni dei giovani raccontate da Tempi, dal Timone e purtroppo da pochi altri giornali, dimostrino ancora una volta che il demonio è «il grande ingannatore».

Testimonial di questa rivoluzione contraffatta sono i quindicenni di oggi, adolescenti che si muovono sulla scia dei media. È davvero possibile incolparli di qualcosa?
Ovviamente no. Il problema, come al solito, sono gli adulti.. Quando tutti – educatori, preti e influencer – sostengono e incoraggiano le assenze scolastiche purché si manifesti, automaticamente l’oggetto della manifestazione diventa più importante non solo della scuola, ma di ogni altro insegnamento e dell’idea stessa di “formazione” della persona. La copertura e la “garanzia” data dai presidi e dai Ministri, equivalgono per gli alunni ad un segnale enormemente più potente di ogni possibile discorso.

L’ultima trovata benedetta da una dirigente scolastica, ha permesso ai ragazzi del liceo Zucchi di Milano di entrare in classe con la gonna, per manifestare «contro il sessismo e la mascolinità tossica». Senza eccezioni, i giornali hanno osannato alunni e preside.

Anche qui la “chiave” cristiana, controrivoluzionaria, aiuta a capire. Con molto amore, e insieme con altrettanta fermezza, dovremmo ricordare anche a quei liceali che la libertà consiste nell’essere davvero quello che si è, mentre la schiavitù sta nell’essere quello che si vuol essere. Non il contrario, come sussurrano le sirene del mondo. Qui c’è tutta la differenza tra Verità e menzogna, tra felicità e infelicità, tra la realizzazione e quella frustrazione che è figlia di impossibili rincorse.

Infatti lei ha ricordato che «siamo nati per essere in pienezza ciò che ci è stato donato gratuitamente». È questo il messaggio “controrivoluzionario” da far arrivare ai nostri ragazzi?

Certo. La libertà è obbedire alla Parola che ci ha creati, la schiavitù è obbedire alla menzogna di chi ci illude di diventare come Dio, decidendo cosa sia vero e cosa sia falso, cosa vogliamo o non vogliano essere. In definitiva, cosa sia bene e cosa sia male, in un inganno che rimanda diritti al peccato originale. Siamo nati per diventare veri uomini e vere donne, cioè per maturare in completezza ciò che ci è dato gratuitamente dal Padre. Il demonio ci spinge a cercare di essere quello che non siamo, ci obbliga continuamente a dover “diventare” qualcun altro, in un egoismo che termina sempre nella delusione e nel dolore. Solo in Cristo è possibile essere sino in fondo i figli di Dio che siamo stati creati.

Tutti parlano di “nuovo umanesimo” da raggiungere, ma non c’è nessuno che spieghi esattamente in cosa consista. Lei ha avuto il coraggio di parlare apertamente di «ideologia satanica». Ci spiega meglio?

“Nuovo umanesimo” è un’espressione vaga, per molti versi inconsistente, per cui… perfetta. Dobbiamo essere «astuti come serpenti» e capire che l’obiettivo autentico è quello di inculcare nei giovani un’ideologia atea, perversa, nemica dell’uomo, ove al centro alberghi l’idea che l’uomo sia responsabile di ogni nefandezza.

Come spiegare che questo non è vero, o almeno che non è vero in questi termini?

Non è difficile. Sarebbe vero se si partisse dall’antropologia cristiana, che rivela nel peccato la causa della sofferenza e di ogni devastazione sociale, ma che nello stesso tempo annuncia la vera e unica soluzione: la rigenerazione dell’uomo in Cristo. L’unico “nuovo umanesimo”, se vogliamo trattenere l’espressione, è solo in Gesù Cristo. La religione ecologista, invece, assicura l’assoluta e irredimibile malvagità dell’uomo, il quale ha la colpa di essersi moltiplicato senza alcuna responsabilità sociale, distruggendo il pianeta e rubando il futuro alle giovani generazioni.

…Per cui l’unica “redenzione” possibile per l’uomo è che la smetta di fare figli.

Esatto, come d’altronde la Cina ha imposto per anni con la politica del figlio unico. Dopo essere riusciti – in virtù della paura della morte generata dalla narrazione terroristica sul virus – ad imporre qualsiasi regola e strategia, e avendo così testato il grado di manipolabilità della popolazione, ben presto imporranno per legge uno strettissimo controllo delle nascite. Per la salute del pianeta e dell’uomo, s’intende…

Come potranno realizzare questo piano?

In realtà lo stanno già conseguendo, e con particolare sagacia e costanza. Basta osservare la realtà. L’omosessualismo e lo smantellamento culturale e sociale della famiglia in favore di forme fluide di rapporti, ovviamente sterili e infecondi. La propaganda e l’imposizione dell’ideologia Gender, che sta generando milioni di ragazzi insicuri, confusi, e spinti verso una falsa omosessualità, indotta dal miraggio dell’autodeterminazione. E poi ancora con la demonizzazione della figura del maschio, che è sempre presentato come violento, pericoloso, infido, a cui le femmine debbono guardare continuamente con sospetto.

Nel piano è compresa la pornografia, di cui pochissimi parlano…
Quella è una piaga davvero tragica, su cui, è vero, non si alzano voci. Eppure separando definitivamente la sessualità dall’amore fecondo – un processo iniziato con la rivoluzione sessuale, l’introduzione della pillola e degli altri anticoncezionali – la pornografia ferisce mente, cuore e carne dei nostri ragazzi, rendendoli potenzialmente impotenti. Non meno distruttiva è la distribuzione programmata della pillola del giorno dopo alle minorenni, che, oltre agli aborti, produce nelle loro menti la devastazione dell’essere donna, sposa, madre.

Non è l’unico a scrivere che «quote rosa e femminismo stanno riducendo la donna ad una brutta copia dell’uomo». Rischia comunque di farsi molti nemici…
Un sacerdote non può avere certe paure. In ogni caso non è affatto autentico amore per la donna quello in cui questa viene messa in costante competizione con l’uomo, in cui viene spinta verso forme di vita che polverizzano la sua essenza antropologica, con il solo obbiettivo di renderla sterile nella mente e nel corpo, incapace, cioè, anche solo di pensarsi madre, dedita ai figli e alla famiglia.

Lo strumento più potente per il controllo delle nascite rimane ancora l’aborto, ennesima e storica freccia a disposizione dell’esercito del male
Vero, ma se quel male forse è ancora riconoscibile (lo dimostra il continuo attacco ai medici obiettori), in quell’arco ci sono molte frecce che passano sottotraccia. Dalle fiction, che grondano morte banalizzata e che riducono la vita stessa a mere occasioni di concupiscenza, ad certo animalismo, che esalta gli animali al punto di farli pensare migliori degli uomini. Dal salutismo, che esalta la pseudo-perfezione del corpo (oggetto di cui usufruire sino a che è performante, da buttare quando non offra più prestazioni soddisfacenti), alla ricerca del consenso dei giovani attraverso la droga libera, il sesso protetto, il voto ai minorenni. Quando capiremo che queste sono nient’altro che mezzi con cui arpionare le anime e le menti per imporre un’ideologia mortifera e anticristica? L’Europa sta morendo e il resto del mondo ben presto le andrà dietro.

Davanti alla fotografia cruda e realistica che ci ha disegnato, cosa devono fare i credenti e gli uomini di buona volontà?

Lo dico con umiltà e chiarezza, non è più accettabile la cecità di chi ha conosciuto l’amore del Signore, la tiepidezza di chi è frutto della fecondità santa della Chiesa, sposa di Cristo. È tempo di aprire gli occhi e convertirci. Perché solo la fede che si incarna in un popolo nuovo, che offre crocifisso la propria vita per testimoniare la Verità, potrà arginare lo tsunami di male che sta arrivando. Solo un popolo unito a Cristo, e per questo capace di esorcizzare il demonio, potrà salvare questa generazione.

Acquista il Timone

Acquista la versione cartacea

Riceverai direttamente a casa tua il Timone

I COPERTINA_dicembre2024(845X1150)

Acquista la versione digitale

Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone

Resta sempre aggiornato, scarica la nostra App:

Abbonati alla rivista