Cristo Re è l’unica vera risposta alla violenza

NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO RE DELL’UNIVERSO – ANNO A – SOLENNITÀ

«Allontanato Gesù Cristo dalle leggi e dalla società, l’autorità appare senz’altro come derivata non da Dio ma dagli uomini, in maniera che anche il fondamento della medesima vacilla: tolta la causa prima, non v’è ragione per cui uno debba comandare e l’altro obbedire. Dal che è derivato un generale turbamento della società, la quale non poggia più sui suoi cardini naturali». Sono queste le parole del pontefice Pio XI al momento di istituire l’11 dicembre 1925 la festa di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’universo.

Con quello che è accaduto in questi ultimi giorni, con gli organi di informazione che aiutano a fomentare l’odio tra uomini e donne, le parole di questo pontefice per noi cattolici e per chiunque abbia buon senso dovrebbero essere fonte di pace. È Cristo l’origine e la fonte di un giusto confronto tra ogni autorità, ogni rapporto tra le classi, rapporto tra i sessi: se l’uomo diventa l’ago della bilancia è ovvio che gli uomini arriveranno a trattare le donne come puri oggetti, le donne si sentiranno sempre più frustrate da come l’uomo e come la società le guarda, ma se Cristo Dio viene messo come fonte e culmine, come origine di ogni autorità, Chi mai potrebbe pensare di abusare dell’altro?

È anche per questo che la Chiesa in questa domenica ci fa alzare lo sguardo verso la regalità di Cristo, una regalità che irradia ogni aspetto del vivere. Questo re è un pastore, come viene detto chiaramente nella prima lettura; questo re è morto per noi, come dice San Paolo nella seconda; questo re è quello che fa trattare gli altri fratelli come fossero Lui stesso.

Allora qui non c’è ambiguità, dubbio, perplessità alcuna: l’unica scappatoia data all’uomo moderno non è qualcosa di nuovo, qualcosa che deve ancora inventarsi e trovare, è una risposta che la Chiesa e che tanti uomini hanno già chiara da più di 2000 anni. Solo che va riscoperta. Cristo è re, che l’uomo lo voglia oppure no, sta a noi cattolici farci araldi giusti e retti per farlo scoprire a chi ancora non lo sa