Ci mancava anche la “profezia” sul Coronavirus con tanto di timbro della Mondadori. Sta girando da alcuni giorni una pagina di un libro scritto da una medium-veggente americana, tale Sylvia Browne, che sembra preannunciare la pandemia di Covid-19. E’ contenuta in un libro pubblicato in Italia nel 2012 chiamato “Profezie”, in inglese è comparso già nel 2008 con il titolo End of Days e dal sottotitolo di facile presa sul banco delle novità: “Che cosa ci riserva il futuro”.
Leggiamo la pagina:
«Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma a causa di un’epidemia di una grave malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché dopo aver provocato un inverno di panico assoluto sembrerà scomparire completamente per altri dieci anni, rendendo ancora più difficile scoprire la sua causa e la sua cura».
Il web si è scatenato, non riuscendo a distinguere la profezia dalla chiaroveggenza. E la Mondadori ne ha approfittato rilanciando sul sito il libro come il libro che ha predetto il Covid 19.
Terreno infido. Per affrontarlo occorre infatti un habitus da indossare, quello che solo un esorcista può fornire di fronte a questi presunti avvertimenti del cielo, perché il nostro cuore vorrebbe sapere se di questi si tratta. In realtà, se si fosse trattato di un avvertimento per il nostro bene, non avremmo scoperto questa paginetta soltanto oggi, a buoi già scappati e a mascherine già introvabili, e questo dovrebbe essere un primo, epidermico, criterio di giudizio sulla bontà di certe operazioni.
La paginetta, comunque, è davvero singolare per successione di coincidenze e dovrebbe farci riflettere sul fatto che non tutto è materia, c’è anche un certo “spirituale” che va combattuto e compreso. Di fronte a “ciarlatani” si fa presto a dire semplicemente “ciarlatani” che una volta tanto, per caso, ci azzeccano. Ci sono anche quelli certamente, ma non tutto è spiegabile con la materia e non sempre si può dribblare questi “sensitivi” alla voce fake news. La saggezza esorcistica ci impone di andare al di là della sensazione. Anzitutto andando alle fonti dell’opera.
Scritta, come detto, da una medium, definita anche “personaggio controverso” con “esperienze medianiche sin da quando era bambina”. La Browne ha scritto libri tradotti in tutto il mondo e ha anche fondato una chiesa sincretista in California (la Society of Novus Spiritus) prima di morire nel 2013. Una chiesa che definiva di orientamento cristiano gnostico, assimilando anche insegnamenti anche dall’ebraismo e dall’Islam, dall’induismo e dal buddhismo.
Ora, il punto non è indagare se la donna avesse ragione o no. Questo ci porterebbe fuori strada.
Il punto è leggere questo come frutto di uno sgambetto diabolico, che sempre entra in gioco quando siamo di fronte a chi vuole leggere il futuro. «Il diavolo non conosce il futuro se non quello che il Signore gli permette di vedere – spiega al Timone l’esorcista don Paolo Ciccotti -. Ma fa congetture, questo sì, sul futuro essendo uno spirito che vede più lontano di noi».
Congetture, dunque, di uno spirito più intelligente di noi. «Sant’Agostino – prosegue il sacerdote – porta l’immagine dei tornanti di montagna e dice che essendo più in alto di noi in quanto puro spirito (ma non spirito puro) vede più lontano rispetto a noi che siamo in un tornante più basso. Dio solo conosce tutto il futuro e anche il futuribile (come sarebbero andate le cose se gli uomini avessero fatto scelte diverse), ma il diavolo no, ma poste determinate premesse, può intuirne le conclusioni, che però non sono infallibili perché l’agire degli uomini è soggetto alle decisioni del libero arbitrio, che sfugge al demonio».
Insomma, la paginetta che adesso sta girando sui social va maneggiata con cura e affrontata con serietà e senza sensazionalismi, ma mettendosi al riparo dietro la staccionata della Verità.
«Anche il diavolo – scriveva il cardinal Palazzani in Vita e virtù cristiane, p. 94-, sul futuro contingente che è in mano a Dio, lavora di congetture; ma essendo più intelligente di noi e avendo più elementi di indagine, le sue congetture sono più vicine al reale. Ciò non toglie però che certe “profezie” che profezie non sono possano essere comunque frutto della sua farina».
Infatti «il demonio ci attira con la curiosità verso quel mondo esoterico che è suo per invogliarci ad addentrarci di più», aggiunge don Ciccotti. E che i medium siano protagonisti di quel mondo esoterico lo mostra il Catechismo: «Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che ‘svelino’ l’avvenire. La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l’onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo» (CCC 2116).
Le profezie sono dunque un’altra cosa. E sono proprie della Madonna, ad esempio, la quale, poiché vede direttamente nella mente di Dio, conosce in maniera perfetta il futuro e non sbaglia. «Ad esempio – conclude l’esorcista -, le profezie della Madonna a Fatima, non sono indizi probabili di quello che accadrà, ma sono in se stesse certe, anche se il loro realizzarsi dipende dalla conversione degli uomini». E adesso, si può tranquillamente voltare pagina perché anche in questo caso, le forze del mondo sono già state vinte.
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