da «Aiuto alla Chiea che Soffre»
Sempre più migranti cristiani sbarcano sulle nostre coste, innanzitutto a Lampedusa, spinti dalla guerra, dalla miseria e in molti casi dalla persecuzione. Un viaggio che può durare giorni, mesi o perfino anni e che spesso li obbliga a separarsi anche dagli oggetti più cari. Eppure non è raro che i cristiani scelgano di portare con loro delle bibbie: simboli, spesso ritrovati sui barconi dai soccorritori, di una fede che rappresenta il primo e unico conforto.
«Pur in assenza di cifre ufficiali, le ong che si occupano dell’accoglienza dei migranti attestano come il numero di cristiani che fuggono dalla persecuzione sia in netto aumento tra i profughi», affermano il presidente e il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia, Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro. Cristiani che giungono in Italia e devono attendere lunghi periodi nei centri di accoglienza, dove, come dimostrato anche dall’ultima edizione del Rapporto sulla libertà religiosa di ACS, non è raro che subiscano discriminazioni. «Nei lunghi mesi che trascorrono nei centri di accoglienza questi cristiani, senza alcuna conoscenza della lingua italiana, sono assolutamente privi di alcun sostegno spirituale, i grandi come i bambini», continuano Mantovano e Monteduro notando come il numero dei minori non accompagnati sia drammaticamente in crescita.
È pensando a loro che ACS ha deciso di inviare a Lampedusa, approdo di migliaia di migranti, 500 Bibbie del Fanciullo in inglese, arabo e francese. «Siamo rimasti molto colpiti dall’appello del parroco di Lampedusa, don Carmelo La Magra – spiegano presidente e direttore di ACS-Italia – il quale ha chiesto di donare delle bibbie ai migranti giunti sull’isola. Noi abbiamo voluto far dono della Parola di Dio ai più piccoli, sempre più spesso vittime in ragione di una fede, quella cristiana, che non hanno avuto ancora il tempo di fortificare». La Bibbia del Fanciullo è una bibbia illustrata contenente una selezione di testi delle Sacre Scritture adattati per facilitarne la comprensione. Il piccolo volumetto rosso è nato nel 1979 per iniziativa del fondatore di ACS, padre Werenfried van Straaten, che desiderava «portare la Parola di Dio a tutti i bimbi del mondo, anche a quelli tanto poveri da non potersi permettere nemmeno un libro».
Un desiderio esaudito, dal momento che da allora la Bibbia del Fanciullo è stata pubblicata in oltre 55 milioni di copie e tradotta in 187 lingue. «Lo scorso anno – ricordano Mantovano e Monteduro – abbiamo fatto dono a Papa Francesco di una copia della Bibbia del Fanciullo nelle lingue di tutti Paesi da lui visitati durante il suo pontificato. Oggi, donando le bibbie ai bambini giunti a Lampedusa, vogliamo offrire loro il conforto della Parola di Dio anche nella desolazione dei campi di accoglienza. E leggendo le scritture in una lingua che conoscono, potranno fortificare la loro fede e prepararsi a vivere la loro vita».