di Rino Cammilleri
Sono più coerenti i cristiani che si fanno buddisti o induisti o musulmani di quelli che insistono affinché la dottrina cattolica venga modificata secondo i loro gusti. Divorziati risposati, preti che si vogliono sposare, omosessuali praticanti, donne che vogliono fare i preti e via elencando (cioè, pillola, aborto, eutanasia, inseminazione artificiale, uteri in affitto…): tutti costoro, se avanzassero tali pretese con qualunque altra religione, sarebbero cacciati a pedate. Così, seguitano a ronzare come mosche attorno al miele assediando la Chiesa, che non ha il coraggio di dir loro di andare a ronzare altrove. Si comportano come uno che, iscrittosi al club del bridge, comincia a far storie perché a lui piace lo scopone. Quando molti discepoli abbandonarono Gesù perché il suo «linguaggio» era «duro», Cristo non fece una piega e, anzi, chiese agli Apostoli se per caso non volessero andarsene anche loro. Certo, non gli fece piacere, ma dovendo scegliere tra la sua dottrina e i molti seguaci non ebbe dubbi. Non è obbligatorio essere cattolici e, se la dottrina ti sembra troppo gravosa, puoi sempre andartene. O non venirci nemmeno. Il fatto è che, sotto sotto, vuoi la botte piena e la moglie ubriaca, vuoi fare quel che ti pare in questa vita e avere pure il passaporto per la beatitudine eterna. Ma, anche se un Chiesa intimidita te lo desse, il passaporto, credi davvero che il Padreterno (padrone anche della Chiesa) ti farebbe entrare? Leggi il Vangelo, scoprirai che rimedierai solo mazzate, tu e quelli che ti hanno dato il passaporto.