«Papa Benedetto ama la Chiesa in Germania, ma gran parte di ciò che esperimenta oggi lì lo addolora». Lo ha detto monsignor Georg Ganswein, prefetto della Casa pontificia e segretario personale del papa emerito, in un’intervista concessa al tedesco Die Tagespost mercoledì scorso. Ha anche ricordato di come Benedetto XVI ha già profeticamente messo in guardia su ciò che potrebbe accadere nella Chiesa del suo paese natale, ma non trova conforto nel confermare la sua visione profetica.
La sua unica consolazione, afferma l’arcivescovo, è la preghiera per la Chiesa in Germania. Sullo stesso tema monsignor Ganswein si era già espresso qualche mese fa: «Oggi la chiesa è per molti versi in una grande confusione, perché la maggior parte dei fedeli difficilmente prende sul serio il catechismo e non aderisce agli insegnamenti degli apostoli. La nuova evangelizzazione non può avvenire a spese della dottrina tradizionale. Con l’abbassamento dei preziosi beni di salvezza che la chiesa ha, una nuova evangelizzazione o un approfondimento della fede non avranno successo».
Ganswein è stato impegnato la settimana scorsa in Germania nella presentazione del suo ultimo libro, Vom Nine-Eleven of our Faith (L’11 settembre della fede), che riprende un suo celebre intervento tenuto a Roma nel settembre 2018 prendendo parte alla presentazione del libro L’Opzione benedetto del saggista statunitense Rod Dreher.
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