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Altro che «richiamo della foresta». Ecco cosa succede quando la natura riprende il sopravvento sull’uomo
NEWS 26 Settembre 2014    

Altro che «richiamo della foresta». Ecco cosa succede quando la natura riprende il sopravvento sull’uomo

Una galleria d'immagini – reti, ringhiere, segnali stradali, lapidi, panchine, biciclette, templi e addirittura città intere -, d'immagini stupefacenti e a tratti incredibili, e comunque sempre inquietanti.

Mostrano con (efficacissima) freddezza cosa succede quando la natura riprende il sopravvento sui progetti (faraonici) dell'uomo. Vale la pena di scorrerle, queste immagini, e di rfiletterci un pochino.

Da un lato per tornare coi piedi per terra e rendersi conto di quanto noi uomini siamo sempre piccoli e comunque "ospiti" in un mondo più grande di noi, non fatto da noi, con leggi non poste da noi e però utile, se ne rispettiamo (tutte) le regole, a noi. Insomma per ammirare i segni inequivocabili della grandezza, della potenza e della bellezza di Dio come fossimo in un film grande quanto un universo intero.

Dall'altro per riprendere subito e con più ardore la lucida battaglia culturale contro ogni utopismo naturista, ogni "richiamo della foresta", ogni mito dei primordi che relega l'uomo a rango di perverso virus inquinatore esaltando la vita selvaggia come una sorta di Eden incontaminato. La natura va infatti rispettata perché è parte del Creato di Dio, ma al contempo l'uomo la deve domare e dominare come gli ha comandato Dio. Altrimenti essa fa presto a mostrarsi per ciò che è. Anarchia distruttiva. Forse Dio l'ha creata così disordinata la natura proprio per insegnarci questo, e poi ha creato l'uomo a Sua immagine ordinata facendolo signore della natura proprio per ribadire il concetto.