La sentenza di morte è stata attuata alle 22.17 di ieri sera, 23 aprile 2018. Il piccolo Evans respira da solo.
La diplomazia sta lavorando ai massimi livelli, il padre, Thomas Evans, alle 5.30 è uscito dalla stanza e ha chiesto di pregare. Alle 9 italiane potranno rivolgersi nuovamente al giudice.
AGGIORNAMENTO ORE 7: «Alfie respira da solo da più di nove ore ormai», lo spiega Thomas alla stampa fuori dall’ospedale. «Sua mamma lo tiene fra le braccia e stanno bene insieme», dichiara. Siccome Alfie respirava da solo, Thomas ha chiesto ai medici di ritornare ad idratarlo «altrimenti sarebbe stata una morte per fame e sete». Dopo varie insistenze del padre i medici hanno obbedito. «Ho detto ai dottori: vedete, avevo ragione, ho sempre avuto ragione, dicevano persino che Alfie soffriva invece non soffre nemmeno senza la ventilazione. Lo hanno lasciato per sei ore senza cibo né acqua. Ma ora abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno dei supporti vitali».
AGGIORNAMENTO ORE 10.17: Sono passate 12 ore, Alfie respira ancora da solo, significa che il protocollo d’esecuzione non è più valido e deve essere sostituito da nuovi ordini, che la famiglia attende.
AGGIORNAMENTO ORE 10.40: Mariella Enoc, presidente del Bambin Gesù di Roma: «Ho parlato poco fa con il papà di Alfie che ha la mascherina per l’ossigeno, però bisogna trasportarlo. Poco fa ho parlato con l’ambasciatore Trombetta a cui ho detto che l’Equipe del Bambino Gesù è pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l’aereo. La situazione va risolta in pochi minuti».
AGGIORNAMENTO ORE ORE 13.15: Il giudice d’appello dell’Alta Corte britannica Anthony Hayden, firmatario nei giorni scorsi del verdetto di via libera a staccare la spina al piccolo Alfie Evans, ha fissato per oggi pomeriggio una nuova, inattesa udienza sulla base degli ultimi sviluppi di queste ore. L’udienza e’ convocata a Manchester per le 15:30 locali (le 16:30 in Italia), come ha annunciato una portavoce. Sono convocati i rappresentanti legali di tutte le parti, inclusa la famiglia e l’ospedale Alder Hey di Liverpool.