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Al vescovo di Chioggia non risulta che il Crocefisso nei luoghi pubblici esprima l’identità  dei veneti
NEWS 23 Luglio 2014    

Al vescovo di Chioggia non risulta che il Crocefisso nei luoghi pubblici esprima l’identità dei veneti

Monsignor Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, dice che «i criteri per difendere i valori cristiani sono altri. E’ vero, nella nostra tradizione la religione ha pure fattezze esteriori, ci sono il crocifisso, le chiese, i campanili, il suono delle campane, accettati anche culturalmente da tutti, almeno fino a qualche tempo fa. Sono un’eccezione gli immigrati che li contestano, ma quando diventano un obbligo si rischia la reazione contraria. Non sono gli stranieri a combattere i segni del cristianesimo: i più duri, a favore o contro, restano gli italiani, che culturalmente hanno appoggiato o avversato il crocifisso e quello che rappresenta. Non ne farei comunque un dramma». Però nemmeno un farsa..