Arriva la prima tronista trans. Ad una trasmissione che si chiama Uomini e Donne. Farebbe già ridere così, non fosse che parliamo del date show più seguito di sempre della storia della tv italiana. Non c’’è ancora la conferma ufficiale, ad anticiparlo è il sito di Dagospia, che spiega che a sedere sul trono sarà una donna che ha “concluso il suo percorso di transizione”: «Era un uomo – scrivono – ora è una donna: sarà la nuova tronista». Non si conosce ancora l’identità di questa persona, l’unica cosa nota è che lavora in un negozio.
Immediato il giubilo della madrina dei diritti civili, Monica Cirinnà che parla di «orologio della discriminazione ancora fermo, e che con un incremento negli ultimi mesi, ha iniziato a segnare ore terribili di violenza e odio, soprattutto verso le persone in transizione o con un’identità di genere non binaria». «In questo clima di fragilità umana e sociale – scrive – ancora una volta la lungimiranza e il coraggio di Maria De Filippi, in modo pragmatico e non politico, si mettono al servizio della cultura alla diversità. Cultura che può solo passare attraverso la conoscenza delle persone transgender e delle storie, e non di fantomatiche fake news e teorie confezionate apposta per creare con il panico la chiusura e la legittimazione alla discriminazione».
Che dire? Su una cosa la Cirinnà ha certamente ragione, ossia che Maria la Sanguinaria, come la chiama sempre il sito Dagospia, è una potenza di fuoco nello sdoganamento di un certo modo di pensare e che i suoi programmi hanno più impatto di qualsiasi, come si dice oggi, Influencer. A lei abbiamo dedicato la Matita Blu sulle pagine del Timone di questo mese a cura di Raffaella Frullone: «Ormai la si chiama solo Maria, senza più cognome, un po’ dea del piccolo schermo, un po’ amica, un po’ samaritana, di certo regina del palinsesto di Canale 5, che la vede in onda praticamente tutti i giorni. Tutti la vogliono.
Nel corso degli ultimi 30 anni la De Filippi ha dato notorietà a decine di “tronisti” che girano per il Paese facendosi pagare per fare “serata”, ha sfornato dozzine di cantanti, ballerini, per non parlare di autori e produttori. Mentre la sua rivale Barbara D’Urso viene considerata la regina del trash, con la sua veracità mediterranea, i suoi eccessi, la sua invadenza, Maria è circondata da un’aura di regalità che la rende intoccabile. Lei è una signora. Educata, sobria, contenuta. Eppure la sua è pornografia vera e propria, pornografia dei sentimenti…».
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