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6.01.2025

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6 modi per partecipare al Giubileo (senza uscire dalla propria diocesi)
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4 Gennaio 2025

6 modi per partecipare al Giubileo (senza uscire dalla propria diocesi)

Ancora una volta si è rivelato un momento ricco di emozione e solennità, l’apertura della Porta Santa di San Pietro in Vaticano, trasmessa in mondovisione il 24 dicembre, con cui Papa Francesco ha dato inizio all’Anno Giubilare “Pellegrini della Speranza“, per la precisione il trentacinquesimo giubileo della storia della chiesa. Un evento straordinario per il quale si prevede l’affluenza, a Roma, di circa 35 milioni di pellegrini, fino alla sua chiusura il 6 gennaio 2026, per ricevere le indulgenze e le grazie annunciate che tuttavia, attenzione, si potranno lucrare ugualmente, anche se si è impossibilitati ad intraprendere il viaggio verso la Città Eterna. Vediamo come.

  1. Tanto per incominciare, nella bolla di convocazione del Giubileo “Spes non confundit”, papa Francesco ha stabilito la possibilità di celebrarlo in ogni diocesi attraverso i vescovi, le cattedrali e le chiese locali e particolari. Dunque, non solo in zone come la Terra Santa o raggiungendo le Basiliche Papali minori di Assisi (San Francesco e Santa Maria degli Angeli) o le Basiliche Pontificie della Madonna di Loreto, della Madonna di Pompei e di Sant’Antonio di Padova, ma anche «qualsiasi Basilica minore, chiesa Cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano nonché, per l’utilità dei fedeli, a qualsiasi insigne chiesa collegiata o santuario designato da ciascun vescovo diocesano o eparchiale, come pure a santuari nazionali o internazionali».
  2. Inoltre, nella Bolla di convocazione, il Papa, sottolinea come parte fondamentale dell’esperienza giubilare sia, senza dubbio, il sacramento della Riconciliazione: «Insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione». Perciò, chiede il Papa, in ogni Chiesa locale «si curi in modo speciale la preparazione dei sacerdoti e dei fedeli alle Confessioni e l’accessibilità al sacramento nella forma individuale». Infatti, il momento clou del Giubileo sarà tra il 28 e il 29 marzo 2025, quando molte diocesi del mondo saranno chiamate a celebrare un periodo di confessioni ininterrotte 24 ore su 24.
  3. Inoltre, nella Bolla si legge che l’indulgenza si può ottenere anche «se, con animo devoto, i fedeli parteciperanno alle Missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica, da tenersi in una chiesa o altro luogo adatto, secondo la mente del Santo Padre».
  4. E siccome in Spes non confundit si legge anche nell’ Anno Santo «siamo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli che vivono in condizioni di disagio» allora l’indulgenza plenaria viene applicata anche alle opere di misericordia come le opere corporali: visitare gli ammalati, nutrire gli affamati, dare da bere agli assetati, dare alloggio al pellegrino, visitare i prigionieri ecc.
  5. Ancora, una delle principali proposte del Giubileo è quella di pregare con i vari testi che la Chiesa possiede. Tra questi, la preghiera espressamente composta da Papa Francesco per questo Giubileo del 2025: «Padre che sei nei cieli, la fede che ci hai donato nel tuo Figlio Gesù Cristo, nostro fratello, e la fiamma della carità riversata nei nostri cuori dallo Spirito Santo, risveglino in noi la beata speranza nell’avvento del tuo Regno. / Possa la tua grazia trasformarci in devoti coltivatori dei semi del Vangelo che fermentano l’umanità e il cosmo, Nell’attesa fiduciosa dei nuovi cieli e della nuova terra, quando le forze del male saranno sconfitte, la tua gloria si manifesterà per sempre. / La grazia del Giubileo riaccenda in noi, pellegrini della speranza, l’anelito ai beni celesti e riversi nel mondo la gioia e la pace del nostro Redentore. A te, Dio benedetto eternamente, sia lode e gloria per sempre. Amen».
  6. Infine utilizzare, valorizzandole, le varie risorse offerte che si trovano sia sul sito web del Giubileo, come la suddetta preghiera e l’inno ufficiale, sia nei diversi portali delle diocesi che vivranno l’Anno Santo e che propongono aggiornamenti e documenti, come nel caso della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, che ha creato un portale dedicato a questo scopo, con gran parte delle informazioni disponibili anche in spagnolo.

(Foto: Imagoeconomica)

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