giovedì 21 novembre 2024
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Alessandro Massobrio

Il 22 maggio 2007 è scomparso a Genova il fraterno amico e collaboratore della nostra rivista professor Alessandro Massobrio. Di origini piemontesi, era nato nel 1950, si era sposato con Laura, a sua volta insegnante, dalla quale aveva avuto tre figli, due femmine e un maschio. Oltre a loro, lascia anche la mamma, ultraottantenne.Alessandro insegnava italiano e latino nel Liceo classico e scientifico Martin Luther King, situato nel popolare quartiere di Sturla a Genova. Qui, nella parrocchiale dell’Annunziata, il 24 successivo, sono state celebrate le sue esequie alla presenza di uno straordinario numero di studenti e di professori.La sua passione per la letteratura e per la storia, oltre che a insegnare, lo portava a far ricerca e, quindi, a scrivere. Il suo impegno sul fronte della pubblicistica si tradusse nella pubblicazione di numerosi volumi di saggistica, ma anche nella divulgazione, con numerosi interventi sulla stampa periodica e quotidiana, anche in occasione di eventi sui quali riteneva opportuna una presa di posizione. Collaborò infatti con Il cittadino. Settimanale cattolico di Genova, con le riviste Studi Cattolici, il Timone, Area e Certamen, con i quotidiani il Giornale, Secolo d’Italia. Quotidiano di Alleanza Nazionale e altre testate minori. Come saggista ha pubblicato numerosi lavori a sfondo storico, spirituale, letterario, ma anche volumi destinati all’infanzia — per esempio La secchia della discordia. Da La secchia rapita di Alessandro Tassoni, nel 2002, e Don Chisciotte della Mancia di Miguel De Cervantes, narrato ai ragazzi, nel 2005 —, e alla didattica — fra i quali L’arte dello scrivere. Temi svolti per il biennio-area comune.Fra i primi ricordo Storia della filosofia italiana (1991); Storia della Chiesa a Genova. Dalla fine della repubblica aristocratica ai giorni nostri del 1999 e una storia generale della Chiesa (Storia della Chiesa) del 1997, che avrà diverse edizioni e aggiornamenti, l’ultimo dei quali, del 2005, sarà intitolato Storia della Chiesa da Pietro a Benedetto XVI. Ancora, le biografie Paolo di Tarso, del 2006, e Padre Bonaventura Raschi, il Cavaliere di Maria, del 2003. Infine, i romanzi Bambinaccius da Genova (1994) e Rotta su Itaca. Il viaggio e le avventure di Ulisse (2000).Nel 1996 era stato anche collaboratore dell’opera collettanea Voci per un "Dizionario del pensiero forte", curata da Giovanni Cantoni, con una voce sul polemista contro-rivoluzionario francese Antoine de Rivarol.Ha tradotto anche opere straniere, fra le quali quella di Joseph Bédier, Il romanzo di Tristano e Isotta (1996).Era membro del Serra Club 184 e dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, nonché Coordinatore per la Liguria della Consulta Etico-Religiosa di Alleanza Nazionale.

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