La birra è una tra le bevande alcoliche più diffuse e più antiche del mondo (la conoscevano anche gli Egizi, i Sumeri…) e, probabilmente per questa sua storia che si dipana nei secoli e a diverse latitudini, si presenta in un numero notevole di varianti, pur mantenendo sempre, come nota caratteristica di fondo, un gusto amarognolo associato a una gradazione alcolica non elevata.
In Italia ci sono diversi monasteri, dislocati da nord a sud, che producono birra. Tra questi, nella Bassa milanese, si trova la comunità monastica benedettina dei Santi Pietro e Paolo alla Cascinazza di Buccinasco, che produce quattro varietà di Birra Cascinazza; in Umbria, i benedettini di Norcia producono, con l’acqua che sgorga dai Monti Sibillini, due diverse tipologie di Birra Nursia; mentre l’abbazia benedettina di San Martino delle Scale (a Monreale) è la prima a essersi distinta per la produzione di birra nel Meridione.
Nel variegato panorama italiano, ad ogni modo, un unicum è rappresentato dal birrificio trappista dell’Abbazia delle Tre Fontane, nel cuore di Roma, in quanto è l’unico in Italia autorizzato a utilizzare il marchio «Authentic trappist product». Il Timone ha contattato Sergio Daniele, il referente laico del birrificio…
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