Letteralmente «trash», in inglese, significa «spazzatura», ma oggi è un termine usato comunemente per designare tutti quei contenuti, dall’indiscutibile gusto scadente e volgare, destinati a una comunicazione di massa, come quella, appunto, per il piccolo schermo. Confuso e mischiato spesso con il pop, il popolare, il trash domina buona parte del palinsesto pomeridiano della televisione nostrana.
Nell’ultimo rapporto Moige sulla stagione televisiva passata (2017-2018), a finire nella categoria dei bidoncini della spazzatura, sono stati infatti alcuni noti programmi del pomeriggio, come Uomini e Donne e Domenica Live, con la bocciatura anche di Pomeriggio Cinque. Ma che cosa può essere definito «trash»?…
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