Non è corretto considerare primario nell’islam il significato di jihad come “sforzo spirituale di vivere bene”. La guerra santa dei musulmani, invece, comporta la violenza.
Dopo il magistrale discorso di Benedetto XVI a Regensburg del 12 settembre 2006, i fondamentalisti Fratelli Musulmani e gli islamologi “buonisti” alla Gilles Kepel, consigliere di Chirac (il cui articolo è stato tempestivamente tradotto da Repubblica), seguiti da diversi politici italiani dell’Unione, hanno chiesto al Papa di ammettere di essersi sbagliato sul rapporto fra islam ...