Tempi oscuri, questi, che vedono la Chiesa perseguitata persino – come ha detto il Santo Padre – dai tanti peccati di molti suoi figli. Ma non dobbiamo farci vincere dallo scoramento. Non dobbiamo, e neppure possiamo, data l’altissima posta in gioco di questa tremenda battaglia alla quale assistiamo e nella quale siamo coinvolti, che è la vita eterna.
Tuttavia, l’esortazione a tenere «in alto i cuori» e la certezza che «le porte degli inferi non prevarranno» devono poggiare non su forzature della nostra volontà, non su processi psicologici di auto-convincimento, ma su basi molto più solide, addirittura indistruttibili. Se così non fosse, prima o poi, data la nostra pochezza, crolleremmo.
La più solida...