Uno dei più grandi tormentoni contemporanei è quello, coniato a suo tempo da Barack Obama, del “love is love” tale per cui sarebbe sentimento amoroso a fondare una famiglia e a tenerla in salute. Null’altro. Di conseguenza, per il sano sviluppo di un figlio la figura paterna e quella materna non sarebbero più così indispensabili, essendo importante soprattutto, appunto, l’amore. A suffragio di tali affermazioni, come noto, si tirano in ballo le ricerche scientifiche che a larga maggioranza convaliderebbero il primato del sentimento sulla differenza sessuale.
Ma le cose stanno davvero così? Veramente papà e mamma non contano più? Quanto sono affidabili queste ricerche? Per rispondere a tali quesiti, chiarendo bene i termini di una questione tanto importante, il Timone ha scelto di far parlare uno specialista di fama internazionale, il sociologo texano Mark Regnerus, che sul numero di giugno del mensile firma un articolo in esclusiva dove, con argomenti più che solidi, dimostra come la famiglia naturale fondata sul matrimonio sia – e resti – la miglior garanzia per la crescita di un figlio.
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