Sammy Basso, una vita di vera fede

Il testamento di Sammy Basso, salito al cielo due mesi fa a non ancora 29 anni – età che avrebbe compiuto proprio il primo dicembre -, ha colpito tutti per la profondità della sua fede e per la sua chiarezza, facendo comprendere fino in fondo quale fosse lo spessore anche spirituale del giovane ricercatore vicentino. Per questo 2024, il Timone lo ha indicato come Persona dell’anno.

Non solo. Sul numero di dicembre della rivista, per far meglio conoscere la figura di Sammy, c’è un dossier con raccolte, in un servizio del giornalista Dario Pregnolato, le testimonianze di chi lo ha conosciuto bene: don Davide Gasparotto, la sua guida spirituale, il suo migliore amico, Riccardo Zanolli, l’amico in varie conferenze Franz Costa e il suo insegnante di religione delle elementari, Francesco Dalla Palma.

Completa il dossier uno speciale ricordo di Sammy del Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, il quale – indicando in lui un testimone dirompente – commenta il suo testamento spirituale, come qualcosa di «fuori dal coro», nonché di realmente «nuovo», rispetto al panorama della retorica di non poco mondo laico ed ecclesiale.

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