IL TIMONE n. 81 – anno 2009 –
«Poiché Dio ha creato tutte le cose con estrema compiutezza e perfezione, non sarebbe stato concepibile che nella sua infinita sapienza, dopo aver dato la verità al mondo, rientrasse nella sua perfetta quiete, lasciando la verità stessa esposta alle ingiurie del tempo, vano oggetto delle
dispute umane.
Per questo concepì da tutta l’eternità la sua Chiesa, che risplendette nel mondo nella pienezza dei tempi con quella sovrana bellezza e quell’unica perfezione che sempre ebbe nell’intendimento divino.