ell’ormai inascoltabile cacofonia in cui si è trasformata l’informazione sull’invasione russa, la guerra in Ucraina e le conseguenze internazionali della crisi, spicca la pacatezza e la saggezza di Lucio Caracciolo, fondatore (nel 1993) e direttore di Limes, apprezzatissimo mensile di geopolitica. Abbiamo quindi deciso di ascoltarlo direttamente per sorvolare la stretta attualità e provare a chiedergli quale mondo sia alle viste. È stato proprio lui, d’altra parte, a intitolare un recente numero di Limes: La Russia cambia il mondo. Quale osservatore potrebbe essere più adatto?
Si può dire che, grazie a o a causa di questa guerra, c’è un mondo multipolare che si affaccia?
«Diciamo piuttosto un oligopolio di potenze, con gli Usa numero uno, la Cina numero due e la Russia a un sempre più traballante numero tre…
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