Il Timone n. 37 – anno 2004 –
BILOCAZIONE
Di S. Alfonso leggiamo nel processo di canonizzazione che il 21 settembre 1774, mentre stava in Arienzo, cadde in una specie di svenimento. Egli rimase circa due giorni immerso in un dolce e profondo sonno, seduto su di un seggiolone. Uno dei suoi servi avrebbe voluto svegliarlo, ma il suo vicario generale, D. G. Nicola di Rubino, ordinò che lo si lasciasse riposare. Quando si svegliò, il santo suonò il campanello. Accorsero subito i suoi famigliari. Vedendoli molto spaventati, domandò loro: «Che co...