C’è una vulgata piuttosto diffusa per cui lo scienziato non può che dirsi ateo, o al massimo agnostico. Lo scienziato come una sorta di sacerdote che non ha bisogno di Dio perché sa tutto, e ha l’unica risposta vera da dare sulle cose del mondo. La fede? Per questa narrazione è poco più di un rispettabile sentimento, buono per sgranar rosari sul far della sera e così tappare il buco causato dall’ignoranza. Poco importa che questa vulgata dimentichi che molti scienziati sono stati e sono credenti, così come molti uomini di Dio sono stati e sono scienziati preparati e rigorosi. Tra questi ultimi c’è un uomo di Dio che è anche un matematico, è monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria.
Monsignor Gallese, qualcuno potrebbe pensare che le sue qualifiche siano in contraddizione…
«Beh, innanzitutto non sono l’unico,…
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