Nel dibattito che si è aperto fuori e dentro la Chiesa dopo l’apertura a nuove benedizioni per coppie “irregolari” e dello stesso sesso, sebbene non si voglia approvare l’unione, né confondere rispetto al matrimonio, ci sono voci da ascoltare. Sono quelle di alcune persone omosessuali che hanno accettato di raccontare al Timone il loro punto di vista.
Sul Timone di febbraio le testimonianze controcorrente di Philippe Arino, Nino Spirlì, Giorgio Ponte e altre voci di una minoranza che rischia di essere dimenticata.
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