I martiri non muoiono di freddo
Per i fedeli che hanno seguito la santa Messa del 7 gennaio sul fogliettino liturgico “La Domenica”, la morte del Beato Alojzije Victor Stepinac, vittima del regime socialcomunista jugoslavo, è divenuta un fatto quasi naturale. Invece è universalmente noto che il vescovo di Zagabria fu avvelenato, lentamente e gradualmente, dalla polizia segreta del dittatore Tito. La notizia, nonostante siano trascorsi quasi 47 anni dal trapasso dell’alto prelato, non deve essere giunta all’estensore della breve biografia pubblicata sul settimanalino più diffuso nelle chiese italiane, che scrive: «Morì nel 1960 per l’aggravarsi della ...