«Non è stato facile passare la stagione estiva nella Pensione Cinzia mentre quasi tutti i miei coetanei andavano in spiaggia a corteggiare le ragazzine tedesche. Però, col senno di poi, devo ringraziare i miei genitori di avermi fatto fare questa esperienza di lavoro minorile. Ho avuto la fortuna di imparare il mestiere più bello del mondo: il cameriere». Così racconta Paolo Cevoli, attore e comico che ha portato a teatro anche “La Bibbia”, già imprenditore nel settore della ristorazione, ma soprattutto nato a Riccione nel 1958. È qui che fa la sua prima vera esperienza lavorativa e dove inesorabilmente assume la sua romagnolità. Tenendo insieme un po’ tutto questo e molto altro ha scritto un libro intitolato Manuale di marketing romagnolo (Ed. Solferino).
Paolo, se Giuseppe e Maria si fossero presentati alla Pensione Cinzia di Riccione, anche in alta stagione, come sarebbe andata la storia?
«Di sicuro avrebbero trovato posto. I proprietari sarebbero andati a dormire nel garage pur di dargli una stanza…»
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