Maria Montessori (1870-1952) è spesso presentata, in libri e fiction televisive, come una disinteressata riformatrice dell’educazione, attenta soltanto al bene e alla libertà dei bambini. Meriti le vanno riconosciuti, per certi indubbi contributi all’educazione dei bambini in età evolutiva della prima e seconda infanzia (dai 3 anni) che hanno avuto un discreto successo nel mondo. La sua storia, però, fa trasparire aspetti inquietanti sulla sua ideologia.
Nel momento in cui inaugurava la sua prima Casa dei Bambini, Maria Montessori, da sempre agnostica, aveva ormai studiato a fondo la Teosofia a cui aderiva, e di questa concezione i suoi metodi portano molti segni. Femminista, libertaria, sostenitrice dell’educazione sessuale in età precoce. Nel 1913 tenne una conferenza in uno dei principali templi massonici del mondo, a Washington, così come è nota la sua frequentazione del Centro Teosofico Mondiale ad Adyar (India). Non erano casi, ma segni di un’adesione…
Riceverai direttamente a casa tua il Timone
Se desideri leggere Il Timone dal tuo PC, da tablet o da smartphone
© Copyright 2017 – I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale.
Realizzazione siti web e Web Marketing: Netycom Srl