Si chiamava don Martino Ceccuzzi e si firmava Idilio Dell’Era. Di lui si disse entusiasta Paul Claudel. Scrisse per Il Frontespizio, Il Giornale del Popolo di Lugano e L’Osservatore romano. Coniugò per tutta la vita il ministero sacerdotale, l’insegnamento nei licei e la poesia. Suo è il testo dell’inno del Palio di Siena