Ritratto di Carlo Maria Giulini, grande direttore d’orchestra, recentemente scomparso. Uomo di fede semplice, lineare, limpida. Nella legge dell’amore, diceva, «trovo tutto ciò che mi serve». «Alla base dell’arte e quindi anche della musica c’è sempre un valore spirituale»: queste poche, semplici, profonde parole sono il migliore ritratto di Carlo Maria Giulini.Il grande direttore d’orchestra, il sublime concertatore, morto all’età di novantun’anni il 14 giugno dello scorso anno, solo all’apparenza poteva apparire un uomo appartenente a un’altra epoca. Il tratto signorile, la figura, l’amabile gentilezza, rivolta anche alle persone estranee, lo facevano un personaggio esterno...