Il governo di Budapest nel mirino della Ue per una sua presunta deriva fascistoide. Ma a non piacere a Bruxelles è la nuova Costituzione fondata sulle radici cristiane e sulla difesa della vita e del matrimonio
Il 17 gennaio la Commissione Europea ha annunciato l’apertura di tre procedure d’infrazione contro l’Ungheria che, se non provvederà a cambiare rotta, potrebbe veder scattare delle pesanti sanzioni, come la sospensione del credito di 15-20 miliardi di dollari chiesto a Ue e Fondo Monetario Internazionale, necessari per salvare il Paese dal fallimento.
Questa decisione rappresenta il culmine di mesi e mesi di...