Nel Primo piano Giulio Sapelli ricorda Ernico Mattei, un uomo che nell’immediato secondo dopoguerra può a ragione ritenersi come il protagonista del miracolo economico italiano.
Lorenzo Bertocchi è entrato nel monastero delle clarisse di Matelica per scoprire alcune carte delle cronache dell’epoca, quando Mattei visitava regolarmente il monastero. Un legame che parla della sua carità animata dalla fede.
Mattei è stato un grande italiano, servitore del Paese e dei suoi connazionali. Partigiano cattolico e grande industriale che aveva davanti a se sempre il bene comune. Lo ricorda Luigi Piras, mettendo l’accento su di un celebre discorso: «Io vorrei che gli uomini della cultura e dell’insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci questo complesso di inferiorità…»…
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