Carissimi amici,
chi è un abbonato di vecchia data sa che il numero di dicembre del Timone ospita una lettera che scrivo per darvi conto della situazione del nostro mensile. Lo faccio volentieri, lo sento anzi come un dovere, perché voi non siete solo lettori, solo abbonati. No, ce lo siamo detto molte volte: tutti noi siamo come una “famiglia”, che nel Timone trova uno strumento utile per la propria formazione apologetica, sperando con ciò di consolidare il dono della fede cattolica e l’amore a Dio, alla Chiesa, al Papa.
● E chi è abbonato di vecchia data sa anche che questa lettera si apre sempre con l’invito a ringraziare in primo luogo il buon Dio. Ho l’assoluta, certissima e invincibile convi...