giovedì 21 novembre 2024
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il Timone N. 52 di Aprile 2006

L’esilio del gregoriano

 

 

 
 

È il canto proprio della liturgia romana, ma non gode di buona salute. Anche nei monasteri e nelle cattedrali è dimenticato. Un patrimonio di cinquemila canti messo al bando, soprattutto nei paesi latini. Per sostituirlo, a volte, con cantilene melense indegne della Messa.
Intervista a Monsignor Valentino Miserachs Grau.

 
 

Papa Gregorio Magno vedeva lontano. L’antifonario in cui catalogò nel 590 le antiche melodie liturgiche (da lui «gregoriane») volle che fosse legato con le...
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