Non è un rito magico, non è un modo che riporterà le nostre vite alla “tranquillità” precedente alla pandemia o alla guerra, anche perché anche prima il mondo cercava di espellere la fede fuori dalla dimensione pubblica. Non prevede la creazione di comunità in cui si salvi il seme, interviene prima, ad arare quel terreno sul quale costruire. È alla portata di tutti perché è l’unica via possibile per vivere questo tempo da cristiani.
Il cardinale Angelo Comastri ci indica l’argine da innalzare contro l’onda d’odio e Maria è il modello da seguire. Per appartenergli c’è la consacrazione fatta personalmente e, come ha fatto recentemente papa Francesco per Russia e Ucraina, anche per le nazioni. Cosa significa consacrarsi alla Madonna? Risponde padre Sergio Gaspari, religioso monfortano.
Ma perchè per vivere da cristiani in un mondo ormai post cristiano l’opzione è Maria? Lo abbiamo chiesto a Camillo Langone, Saverio Gaeta, Maria Rachele Ruiu, padre Livio Fanzaga, Debora Lorenzi, Debora Vezzani e Davide Rondoni.
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