La tecnologia digitale ci mobilita in chiave permanente. Lo smartphone che lasciamo accanto al letto ha il potere di svegliarci nel cuore della notte con l’arrivo di un messaggio, che leggeremo e che appunto ci mobiliterà, dissolvendo il senso della veglia e immergendoci nel nostro lavoro o nelle nostre preoccupazioni ventiquattrore su ventiquattro. Chi sono i ladri di tempo? Chi specula sulla nostra attenzione? L’inchiesta di Cristina Gauri.
Vivendo in uno stato di zapping permanente ci vogliono 5 consigli pratici per tornare padroni della nostra attenzione. Li formula lo psicoterapeuta Roberto Marchesini.
E se il tempo più prezioso da recuperare fosse il silenzio? L’antidoto di monsignor Giovanni D’Ercole
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