Conosciuta per i suoi interventi, che su Youtube hanno totalizzato innumerevoli condivisioni, celebrata in libri e film ispirati alla sua storia – uno su tutti, l’indimenticabile October Baby – Gianna Jessen è una donna che, semplicemente, non dovrebbe essere tra noi. 18 ore di esposizione all’iniezione di una soluzione salina nell’utero di sua madre, infatti, avrebbero dovuto ucciderla, impedendole di venire al mondo. Invece la bambina è nata ed è negli anni divenuta un’icona pro life.
Ma che cosa pensa oggi Gianna Jessen di sua madre? E della battaglia antiabortista in corso negli Usa, dopo il rovesciamento dello scorso giugno, ad opera della Corte Suprema, della sentenza Roe v. Wade? E di Biden e di Trump? Queste e molte altre domande sono state poste alla donna da Valerio Pece, in una interessantissima ed esclusiva intervista che il Timone è lieto di condividere con i lettori. Per conoscere più da vicino una donna simbolo della battaglia antiabortista e anticonformista in generale, che avverte: «Non puoi cambiare il mondo se gli assomigli».
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