Le testimonianze dei soldati italiani uccisi in Afghanistan e della gente comune accorsa ai loro funerali hanno rivelato che in Italia c’è ancora il senso di appartenenza a un popolo. Che resiste malgrado il pessimo spettacolo dei rappresentanti delle istituzioni; ma che chiede anche di essere riconosciuto e rafforzato.
«È un mio dovere essere qui». «Loro hanno dato la vita per noi, essere qui è il minimo che possa fare». Sono le voci di gente comune – raccolte da un Giornale Radio – che il 21 settembre affollava la Ba...