IL TIMONE n. 119 – anno 2013 –
Gentile dottor Barra,
il dossier sulla S. Messa del mese scorso è strepitoso. Le faccio i miei più vivi complimenti, chissà quanti punti Paradiso accumulate lì in redazione! Tuttavia volevo suggerirle di trattare anche il tema di come trattare (in senso pratico) l’Eucarestia, l’attenzione ai Frammenti (nei quali ugualmente c’è la Reale Presenza), l’uso del piattino alla Comunione (che è obbligatorio, lo prevede la Redemptionis Sacramentum del Beato Giovanni Paolo II, ma purtroppo è poco usato) eccetera. E purtroppo questi abusi liturgici sono solo la punta dell’iceberg. In giro si vedono cose ben peggiori di queste! Sono personalmente testimone di come l’Eucarestia venga spesso maltrattata. Anche i Santi ci tenevano a questa cosa. In ogni caso complimenti per il dossier di dicembre, veramente formidabile! Distinti saluti, Dott. Ing. Guus Prinsen – e.mail
Spett.le il Timone,
con la presente vi informo di avere rinnovato, in data odierna, l’abbonamento a il Timone. Vi ringrazio sentitamente per la vostra bella rivista. Vi saluto cordialmente,
Elisabetta Giaccone, Torinol
Gent.mo dott. Barra,
un grande immenso GRAZIE. Abbiamo ricevuto l’ultimo numero de il Timone: è, come al solito, STUPENDO!!! Credo che il nostro entusiasmo, insieme alla preghiera, arriverà a contagiare qualcuno. Le tre copie che arrivano in parrocchia (Darmetko don Wojcech – Mandrio di Correggio), non sono rimaste tristemente sul tavolino in fondo alla chiesa: qualcuno le prende!! Naturalmente provvederemo a fare l’abbonamento-regalo, come ormai facciamo da vari anni a persone diverse, che poi si sono abbonate… così il cerchio si allarga!! Che Dio benedica il vostro impegno e Maria guidi e protegga sempre Lei e tutti i bravissimi redattori del Timone!
Fernanda Foroni – e.mail
Caro direttore,
sono un lettore de il Timone. Lo compro qui a Terni nella libreria Paoline dove ordino pure alcuni numeri dei “Quaderni”. Non ho commenti, consigli, osservazioni. La rivista mi sembra l’unica di apologia pratica. Nel nostro tempo c’è tanto bisogno di apologia cattolica. Le eresie, che il Timone specifica bene, stanno soffocando la vera religione, quella fondata da Dio in Persona sulla terra e consegnata all’uomo, in modo che ne facesse prezioso dono di salvezza. Invece…! Con sincera stima, pace e bene,
Sergio Meloni, Terni
IL TIMONE IN MONASTERO
Egregio direttore,
abbiamo ricevuto con tanto piacere il dono dell’abbonamento al vostro mensile cattolico il Timone. La ringraziamo di cuore per la sua benevolenza nella scelta del nostro Monastero e assicuriamo il generoso sig. A. P. del nostro ricordo orante, secondo tutte le sue intenzioni di bene che affidiamo alla Vergine SS.ma della Visitazione. Manifestiamo anche il nostro più vivo apprezzamento per il mensile che – grazie a un precedente abbonamento – già conosciamo, per gli interessanti articoli di informazione e di formazione apologetica, che leggiamo con molto interesse. Siamo certe che questo loro “seminare” porterà frutto e per questo preghiamo. Mettiamo gli estremi del nostro sito internet, qualora volessero conoscere la nostra spiritualità: www.visitazionemoncalieri.org. Con tanta cordialità e riconoscenza, auguriamo ogni bene nel Signore,
Madre e Sorelle della Visitazione S.M. di Moncalieri (TO)
Gent.ma sig.ra Karin,
abbiamo ricevuto la sua comunicazione che il sig. M. P. di Monza ha offerto l’abbonamento a il Timone per quest’anno. Gliene siamo grate e non mancheremo di farci presenti a lui e alla sua famiglia. Grazie anche a voi tutti per il lavoro che svolgete. Vi assicuriamo il nostro ricordo nella preghiera per tutte le Vostre intenzioni e apostolato. Con gratitudine, nella comunione del la Chiesa, un caro saluto a tutti,
Madre M. Giuliana e Sorelle Agostiniane, Cento (FE)
Gentile direttore,
desidero ringraziarLa per tutto quello che fa il Timone e per la bella iniziativa “Adotta un monastero”. Io ho adottato un monastero nel forlivese la scorsa estate, dopo che dall’inizio dell’anno io e mio marito desideravamo avere un figlio/a, un’anima da condurre al Signore. Le monache, e altre persone a noi vicine, hanno pregato anche per questo e, dopo lo scambio di auguri natalizio, a metà febbraio abbiamo avuto la bella sorpresa! Mio marito ed io, e con noi le nostre famiglie, siamo contentissimi!!! Così, dopo gli auguri pasquali e con l’arrivo della bella stagione, abbiamo incontrato le monache che ci hanno accolto con gioia: abbiamo parlato per circa un’ora e mezza. Ma la cosa che più ci ha meravigliato è stata apprendere che il monastero, con l’aiuto di alcune famiglie, aderisce al progetto Gemma e, ancor di più, notare che il monastero è dedicato a Santa Maria della Vita. Quando ho adottato il monastero non ho fatto caso al nome, ma più al luogo in cui è situato: mi piaceva l’idea di conoscere e ringraziare le suore per il loro aiuto a me e alla Chiesa. Direttore, La ringrazio davvero molto per averci fatto conoscere questa bella realtà.
Rita Degli Esposti – e.mail
Gentile e cara Karin,
grazie del dono a voi e ai vostri collaboratori. Il nostro grazie si fa preghiera per tutte le vostre intenzioni e per la fecondità del vostro apostolato a mezzo stampa. Ho spedito il ringraziamento alla generosa G. P., anche in risposta alla sua lettera, con la quale chiedeva preghiere, specie per la mamma e per una sua nipote, che presto si sposerà. Ricambiamo di cuore i fraterni saluti di ogni bene, M. Saveria Marra e Comunità monastica, Piedimonte (CE)
Cara signora karin,
ringraziamo sempre di cuore per il servizio che rende al il Timone, le chiediamo per favore di poterci inviare l’indirizzo del sig. O. B. al quale vorremmo porgere i nostri auguri di Buon Natale uniti al ringraziamento per aver ricevuto la vostra preziosa rivista. Cogliamo l’occasione per complimentarci ancora una volta con tutti quelli che cooperano alla buona riuscita dell’opera. Cercheremo, nelle nostre possibilità, di diffonderla e incoraggiare le persone ad abbonarsi. Con stima,
Madre Margherita Maria e Comunità O.S.A., monastero San Giuseppe, Mira – Porte (VE)
LA VOCE DEL TIMONE
Vittorio Feltri
Bergamasco, giornalista fra i più letti dal pubblico che fa riferimento al centro-destra, Vittorio Feltri ha una lunga carriera giornalistica alle spalle, iniziata al quotidiano La Notte nel 1971 e passata attraverso quotidiani come Bergamo- Oggi, Corriere d’informazione, Corriere della sera, l’Indipendente, il Giornale e periodici come il settimanale l’Europeo. Nel 1992 dirige il quotidiano l’Indipendente, che cresce sensibilmente nella tiratura. Nel 1994, accettando di sostituire Indro Montanelli alla guida de il Giornale, acquisisce una larga popolarità fra i lettori del centrodestra. Lasciato il Giornale, passa qualche anno scrivendo su diverse testate prima di approdare alla fondazione di un nuovo quotidiano liberalconservatore, Libero, di cui sarà anche editore e direttore. Feltri lo dirigerà per nove anni, portandolo a una discreta tiratura e su posizioni concorrenziali de il Giornale. Poi, dal 2009, comincerà una sorta di “andata e ritorno” fra i due quotidiani, passando ripetutamente dalla direzione dell’uno a quella dell’altro.
Pur rivolgendosi a un pubblico conservatore, Feltri si caratterizza sempre per le sue posizioni laiciste, particolarmente in campo morale. Queste posizioni non sono in sintonia con la grande maggioranza dei suoi lettori, spesso in sintonia, anche se non cattolici, con i cosiddetti principi non negoziabili. Così, anche per questa ragione, forse varrebbe la pena che l’erede di Montanelli, che tanta influenza ha nei confronti di centinaia di migliaia di lettori, riveda certe sue posizioni confrontandosi con le tesi del diritto naturale insegnate dal Magistero della Chiesa. E, per questo, ci permettiamo di chiedere ai nostri lettori di pregare quotidianamente una decina del Rosario nel mese di gennaio perché Vittorio Feltri ritrovi quella fede cattolica che ha così forti radici nella sua cara terra bergamasca.
IL TIMONE N. 119 – ANNO XV – Gennaio 2013 – pag. 4 – 5
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