giovedì 21 novembre 2024
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di Riccardo Cascioli
il Timone N. 169 di Gennaio 2018

La bomba atomica e la Chiesa

Le minacce del presidente nord-coreano Kim Jong-un e alcuni recenti interventi del Papa, che ha voluto anche un convegno in Vaticano su questo tema lo scorso novembre, hanno fatto tornare d’attualità il timore per l’uso delle armi nucleari. Come accade spesso per problemi sopiti da qualche tempo, nel momento in cui si riaffacciano alla ribalta sembrano una novità o paiono aver acquisito una gravità senza precedenti. Così a qualcuno pare che la minaccia nucleare, la possibilità che tutto il pianeta possa essere distrutto da un conflitto atomico, sia una terribile novità.

Così però non è, anzi: se dal punto di vista della potenza nucleare attualmente disponibile potrebbe essere ridotto in cenere tutto il mondo, si deve ricordare che già cinquanta anni fa c’era una potenza 5 o 6 volte superiore, e la minaccia nucleare ha assunto oggi forme molto diverse rispetto a venti-trenta anni fa.

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