giovedì 21 novembre 2024
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di Raffaella Frullone
il Timone N. 236 di Febbraio 2024

Intervista esclusiva a Eduardo Verastegui

Bollato come «cospirazionista» dalla stampa mainstream, arriva in Italia il film campione di incassi dell’estate del 2023, che porta al cinema la vicenda umana di Tim Ballard – interpretato da Jim Caviezel (il Gesù della Passione di Mel Gibson) -, agente speciale americano in prima linea nella lotta contro il traffico di bambini. Parliamo di The sound of Freedom – Il canto della libertà, diretto da Alejandro Monteverde, distribuito da Angel Studios e molto atteso dal pubblico cattolico italiano. Arriva al cinema a febbraio grazie a Dominus Production, realtà fondata da Federica Picchi Roncali. «È molto più di un film, si tratta di un movimento globale contro la tratta di bambini, che ci riguarda tutti», spiega al Timone Eduardo Verástegui, messicano, produttore e a sua volta attore nel film, che abbiamo raggiunto al telefono alla vigilia della prima italiana.

Sound of Freedom è venuto alla luce con molte difficoltà e ora è stato ripagato dal successo, un successo internazionale. Quanto vi ha sorpreso?

«Sono stati otto anni di lavoro, ne abbiamo passate tante, è stato molto difficile raccogliere i soldi, difficile ingaggiare l’attore principale. Inoltre, avevamo fatto un accordo con la Fox Latin America e ci avevano dato un prestito per finire la produzione, ma poi la Disney ha comprato la Fox ed è stato molto difficile riavere i diritti indietro. Successivamente abbiamo iniziato a bussare a tutte le porte di Hollywood per…

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