Nel mondo dell’impresa, non tutto è profitto e cinismo. Per molti imprenditori la fede è decisiva. La testimonianza di Cesare Ponti, Fabio Sghedoni e Alba Bonacina
Per Adriano Olivetti, l’industriale (1901-1960) convertito al cattolicesimo in età matura che cercò di armonizzare la logica dell’impresa con una forte spiritualità, il fine di un’industria non può ridursi a perseguire profitti. Nella vita di una fabbrica, c’è «qualcosa di più affascinante: una trama ideale, una destinazione, una vocazione».
Un’altra grande convertita (sia pure in ...